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ADI : CRITERI PER L’AMMISSIONE DEI PAZIENTI

ADI : CRITERI PER L’AMMISSIONE DEI PAZIENTI


Dalla definizione di cui al punto II, scaturiscono i requisiti generali dei pazienti assistibili con l’ADI:

1 – RIDOTTA AUTOSUFFICIENZA

così come evidenziato dall’applicazione di apposite scale di valutazione validate sul piano scientifico internazionale : A.D.L. – I.A.D.L. – PFEIFFER  E LA SCHEDA DI VALUTAZIONE SOCIALE  (Allegato 1).
La valutazione del paziente oncologico dovrà essere completata con la compilazione delle schede di KARNOFSKY – ECOG; limitatamente alle neoplasie della cute e del capo-collo, si ritiene opportuno l’utilizzo, in via sperimentale, della Scheda ESTETICO/SOCIALE (Allegato 2).

2 – COMPLESSITA’ ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE

il che significa necessità di assistenza da parte di un’équipe multiprofessionale per interventi assistenziali multidisciplinari, sanitari e sociali.

3 – IDONEITA’ DELLE CONDIZIONI SOCIO-AMBIENTALI DELL’ASSISTITO

    il che significa sostanzialmente assistibilità a domicilio, vale a dire compresenza di :
-    supporto familiare o, in caso di sua assenza o insufficienza, supporto da parte di personale dei servizi sociali o di volontariato che possa vicariarlo ;
-    alloggio idoneo o comunque reso il più possibile tale con interventi di assistenza abitativa.

Tali aspetti andranno rilevati tramite l’applicazione di schede di valutazione sociale che valutino la situazione familiare e di integrazione sociale dell’assistito, la sua situazione assistenziale, la sua situazione abitativa e le sue risorse economiche ( vedi allegato 1 ). I componenti dell’UVD completano e approfondiscono la valutazione con le metodiche proprie dei rispettivi ambiti disciplinari.

4 – NECESSITA’ DI ASSISTENZA PRIMARIA ( ambito delle cure primarie )

cioè assenza della necessità di interventi altamente specialistici o di tecnologie complesse che impongono il ricovero ospedaliero.

Per l'ammissione all' ADI, dovranno essere soddisfatti tutti i requisiti generali di cui ai punti 1, 2, 3 e 4 precedentemente esposti. In particolare, la valutazione del grado di autosufficienza con le apposite scale, dovrà essere effettuata in tutti i casi proposti per l'ADI. L’Unità valutativa distrettuale è tenuta a valutare l’autosufficienza attraverso le scale proposte in allegato. Può inoltre completare il processo di valutazione utilizzando strumenti e criteri disciplinari pertinenti al caso e utili alla definizione del programma personalizzato.
La richiesta formale di ammissione alle cure domiciliari compete al medico di medicina generale o all'Ufficio per la Promozione Sociale e va trasmessa alla segreteria organizzativa dell’ADI.
Trascorsi sette giorni, dalla data di presentazione della richiesta formale di ammissione alle cure domiciliari, senza che la stessa abbia ricevuto motivata risposta:
-    la richiesta dovrà ritenersi accolta, in questo caso e nel caso in cui il MMG o l'UPS ritengano talune situazioni compromissorie per la salute ed il benessere psico-fisico della persona, potranno richiedere o disporre interventi urgenti in attesa della valutazione e della definizione del progetto personalizzato da parte dell'UVD.

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